810 morti
810434 infortuni
20260 invalidi
Bisogna essere informati per poter vincere contro questa gentaglia che non ha mai lavorato in vita loro. Anche il nostro Presidente Napolitano ha fatto solo il funzionario di partito, come fa a capire realmente perchè le parole non bastano più che in questo Paese non si arriva più a fine mese? Il nostro Presidente del Consiglio Berlusconi nasce come imprenditore e ha scambiato il Paese, la Costituzione, il codice di leggi come roba sua da disporre e modificare a piacimento. C’è gente onesta che: lavora, cerca lavoro, contribuisce all’economia di questo paese. Oltre ai morti sul lavoro, ci sono i morti per il lavoro: lavoratori ed imprenditori che si suicidano perchè non ce la fanno più (Mara Carfagna morirà di non lavoro?).
Tre storie importanti da ricordare a chi governa e anche ai sindacati:
Andrea Gagliardoni: morto sul lavoro a soli 24 anni perchè dalla pressa tampografica con la quale lavorava sono stati tolti tutti i sistemi di sicurezza per aumentare la produzione. Il progettista della macchina e l’amministratore delegato dell’azineda in cui lavorava condannati a poco più di anno, con la sospensione della pena. Vergogna della vergogna a distanza di 4 anni un sindaco Pd incapace di trovare un loculo dove poter far riposare questo angelo.
Valentina Candela: ha 23 anni svolge il Servizio Civile presso un Ente accreditato: il Consorzio di Cooperative Icaro a S.maria C.V.(CE). Il 24 gennaio 2006 la gonna della ragazza prende fuoco. Sul posto non ci sono estintori, i suoi colleghi non riescono a prestarle soccorso immediato. Valentina è una torcia umana, viene portata all’ospedale Cardarelli di Napoli col 25% del corpo ustionato. Diciotto operazioni e ancora nessuna giustizia.
Pietro Mirabelli (rappresentate dei lavoratori per la sicurezza): oltre dodici anni sul cantiere Cavet per i lavori della Tav Bologna Firenze. Raccontava nel mio libro Morti bianche: “Molti uomini e donne saliranno sui treni e non immagineranno quanto sangue è stato versato, quante madri hanno pianto per i loro figli e quante mogli sono rimaste sole” Anche Pietro è morto in un cantiere in Svizzera lo scorso 22 settembre un masso si è staccato ed un eroe che ha donato la sua vita per la sicurezza degli altri vola via così.
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