Silvio Belrusconi l’ha detto! Non viene più a L’Aquila perché ha paura. Paura di cosa? In tutto il mondo sanno del miracolo delle New town! Lui le annunciò come da miglior dittatura che si rispetti il 6 aprile a poche ore dal sisma. In questa vicenda ognuno ha un ruolo da propinare fino alla nausea in tv. Il premier parla del miracolo e delle sue vittorie elettorali… gli aquilani sono stati liberi di votare: su suggerimento di Denis Verdini (indagato insieme alla cricca per gli appalti del G8) lettere a casa per ricordare l’impegno elettorale. Maurizio Lupi (pdl) a Ballarò anche se si parla di prostituzione ricorda del miracolo di “ricostruzione” a L’Aquila. Berlusconi mascherato da Chiodi presidente della regione Abruzzo dichiara che dove amministra non c’è mafia (libera denuncia da anni immobili confiscati, decine solo nella provincia dell’Aquila) la prima impresa a cui è stato affidato l’appalto con gare gestite dalla Protezione civile risulta essere stata prestanome di Ciancimino. (Forse in quell’occasione Bertolaso era impegnato in una conferenza al Salaria Village) Il sindaco Massimo Cialente (Pd) dichiara di esser stato abbandonato da tutti e quindi ha preferito mettersi supino. Dopo essersi accorto della scomoda posizione assunta da 14 mesi si alza in piedi e vede che a L’Aquila non c’è più un centesimo. Nel contempo la Commissione grandi rischi viene indagata per le rassicurazioni date il 31 marzo 2009 in merito allo sciame sismico. CAOS! Non perché si sono dimessi tutti ed ora non abbiamo più un presidente della Protezione civile, un presidente dell’Ingv, vari sismologi di fama nazionale… bensì il popolo degli aquilani, secondo il premier, quelli più instabili perché hanno perso un familiare potrebbero sparare alla Protezione civile! Quindi gli aquilani non sarebbero incazzati perché: pagheranno le tasse vecchie e nuove (il sindaco da qualche parte li deve prendere i soldi), le new town sono uno spreco di denaro pubblico a discapito delle case di proprietà inagibili che resteranno tali senza nemmeno i puntellamenti perché non c’è un euro e la zona rossa non vede uno straccio di progetto per la ricostruzione!
Agli aquilani offese su offese (ingrati, 30 anni nei container, sciacalli, speculate sui morti) e poi gli aquilani non possono denunciare nemmeno la Commissione Grandi rischi che aveva l’obbligo di occuparsi della nostra sicurezza e della nostra vita?
Mi hanno segnalato il tuo post su Facebook. Sono romano ma mia madre è abbruzzese come tanti miei parenti.
Io non so se ci saranno rilevanze penali per la Protezione Civile. So solo che figli di nostri amici che stavano studiando a L’Aquila si sono salvati perche’ nei giorni precedenti al sisma sono tornati a casa, sicuri che prima o poi sarebbe successo qualcosa di piu’ grande.
Più che dire che sono indignato dalle parole del Premier, più che dire che sono sconvolto da quello che sta succedendo, più che dire quanto vi siamo vicini da ogni parte d’Italia…non so cosa fare.
Un abbraccio
Giammarco D’Orazio
Credo che l’Aquila sia stata solo manifesto elettorale per Berlusconi (così come Napoli). Il problema di chi può permettersi di manovrare l’opinione pubblica, avendo in mano editoria, tv, è che sa cosa vuole e come ottenerlo. La gente lo segue, anche a causa di una sinistra ancora più intrallazzata. Siamo alla frutta..questo è quanto. Fortunatamente la rete riesce e raggiungere molta gente, ma non tutta..
le parole di berlusconi mi fanno ribrezzo.Non andate a votare più cosi vedi se si ricordano di voi destra sinistra centro tutto un’accozzaglia di gentucola speculatrice che pensano ai propri pancioni fregandosene altamente di tutti voi che ben vengano le manifestazioni. Ma credo che se alle prossime elezioni ci saranno 0 votanti vedrete che magicamente si chiederanno anche perchè……