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Archive for 18 ottobre 2011

In Italia, come tutti sanno, non esiste la pena di morte. C’è, è vero, ancora la libertà di tortura, in quanto il nostro codice penale non la contempla e qualcuno
se ne approfitta, come durante il G8 di Genova a Bolzaneto e alla scuola Diaz.
Ma la pena di morte non esiste più dal 1° gennaio 1948 come recita la Costituzione italiana. (prefazione Beppe Grillo)

Giuseppe Uva arrestato senza aver commesso reato, portato in caserma e poi in ospedale: è morto dopo qualche ora, le intercettazioni sono chiare, nessun carabiniere indagato

Quella sera era stato arrestato anche un altro ragazzo.
Lo si evince dalle intercettazioni delle 7:54. Giuseppe
era in ospedale. Per un minuto e mezzo, i militari del
Radiomobile risero, si scambiarono battute, poi parlarono
dei due fermati.
Carabiniere 1: «Paolo era impegnato con Uva Giuseppe,
stanotte»
Carabiniere 2: «Sì, sì».
C1: «E poi io gli ho portato qua anche il F.B. Gliel’ho detto
a Mario, non so chi è tra i due… Chi è il migliore. Non
lo so, Uva…».
C2: «No, no. Uva fisicamente lo puoi tenere, è debole».
C1: «Ah…».
C2: «Il B. era intenibile».

Riccardo Rasman, ucciso in casa dalla polizia, i poliziotti sono stati condannati a sei mesi con la condizionale

I Vigili del fuoco salirono, a detta del vigile Giovanni Sadoch, e trovarono gli altri agenti sul pianerottolo: tre uomini e una donna, che ordinarono di sfondare la porta. Questi agenti avevano già il manganello in mano, perlomeno uno di
loro. Certi che si trattasse di Riccardo Rasman diedero il via all’operazione.
Entrati, è facile immaginare come ammanettarono mio fratello: lo tennero fermo sul letto, dopo averlo
steso a pancia a terra, chiesero ai Vigili del fuoco di aiutarli a legargli le caviglie col fil di ferro. Lo imbavagliarono
persino. Gli salirono sulla schiena. Sadoch durante l’interrogatorio affermò anche:
«Tornando al momento in cui l’uomo è stato ammanettato, devo dire che poco dopo sono arrivati altri
agenti, i quali ci hanno detto che potevamo andare via, e così abbiamo fatto». Riccardo era ancora vivo,
anche se immobilizzato in quelle tremende condizioni e con la testa insanguinata.

 

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